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Enologica35

Nella consolidata tradizione che ha reso totalmente inutile questo blog, ecco un post che non servirà a niente, nel quale mi piace segnalare tre appuntamenti vinosi strapieni da giorni, a cui sarà impossibile partecipare.

Il sottoscritto e alcuni stimati colleghi (più gli stimati colleghi del sottoscritto, ovvio), puntelleranno infatti le giornate di Enologica35, l’annuale kermesse dedicata al Sagrantino e ai vini di Montefalco, con tre approfondimenti niente male.
Comincio io, venerdì 19 alle 15,30, con un focus sul Sagrantino Passito, vino della tradizione dall’alto valore identitario, orgoglio popolare alle prese con la sua dimensione contemporanea. In assaggio le etichette di Lungarotti, Romanelli, Dionigi, Colpetrone, Terre de La Custodia e Rocca di Fabbri.
Credo di essere la persona più adatta a sviscerare questo tema visto che non bevo un passito dalla fine del ‘200, giusto qualche anno dopo l’arrivo della varietà in Umbria dall’Asia Minore.
Il meglio, comunque, arriva sabato 20. Alle 11,30 il prode Jacopo Cossater metterà a confronto i vini locali con alcune etichette di riferimento di altri territori italiani, di varie annate.  Dunque i Sagrantino di Di Filippo (2010), Pardi (2008) e Adanti (2006) con rossi spettacolari come il Taurasi Pietracupa 2008, il Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2010 di Nicola Chiaromonte, l’Amarone Classico 2007 Monte dei Ragni.
Alle 18,30 sarà invece Fabio Pracchia, critico e firma di riferimento di Slow Wine, a salire fino alla splendida sala consiliare. Il suo tema è quanto mai interessante e l’assaggio promette diversi spunti e sorprese. Si andrà a ritroso nel tempo fino alla disgraziata annata 2002. Millesimo da dimenticare? In alcuni casi può darsi ma non è detto che, con una varietà forte ed esuberante come il Sagrantino, le cose siano andate come tutti si aspettano. I manici, poi, sono di quelli buoni: Antano, Antonelli, Caprai, Moretti, Tabarrini e Scacciadiavoli. Vedremo, personalmente sono molto curioso…
Non solo degustazioni guidate, comunque. Enologica35 è anche banchi d’assaggio, mostre d’arte, convegni e cooking show. E qui torna in campo il babbeo scrivente, chiamato ad abbinare i vini ai piatti di due geni dei fornelli: Riccardo Benevenuti ed Iside De Cesare, wonderwoman della “stellata” e adorabile La Parolina* di Trevinano. Gnamme

foto: Anna Setteposte*

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