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Parola di enologo. Emiliano Falsini fa le carte alla vendemmia

Considerando la media con cui in Italia ci si affaccia al mondo del lavoro, Emiliano Falsini può ancora essere considerato un giovane enologo. Anche perché siamo quasi coetanei…

Giovane e brillante, direi, capace non solo di tirar su ottimi vini ma anche di valorizzare le differenze tra le varietà e le zone. Un professionista sensibile, in grado di dialogare con i produttori senza imporre dogmi o facili formulette.
Lavora in diverse zone d’Italia, specie in Toscana, dove è nato e risiede, Umbria e Sicilia.  Ecco alcune sue considerazione sulla vendemmia 2009…
Le riserve idriche accumulate durante l’inverno e il forte caldo della terza settimana di maggio hanno accelerato lo sviluppo vegetativo. I viticoltori hanno dovuto praticare, in molte situazioni, cimature più volte durante la stagione per poter mantenere i grappoli ben esposti. Inoltre, anche nel periodo primaverile, a causa delle forti piogge sono stati necessari trattamenti tempestivi per proteggere i vigneti da attacchi di oidio e peronospora

Toscana
La raccolta di chardonnay e sauvignon è già iniziata in quasi tutte le zone con eccezione dell’alta maremma, dove pensiamo di partire intorno al 5-7 Settembre. Le altre varietà bianche, come vermentino e vernaccia, stanno proseguendo il percorso di maturazione e saranno pronte tra il 10 e il 15 settembre. Salvo rari casi in cui la vendemmia è già iniziata, per le uve rosse precoci quali merlot e syrah si stima di iniziare non prima del 5-10 settembre. Il sangiovese, che in alcune situazioni si trova leggermente in anticipo, presenta un’ottima tenuta alle temperature elevate registrate nel mese di agosto e si prevede un’ottima maturazione: anche in questo caso si stima l’inizio della raccolta non prima del 15 settembre».
Umbria
La situazione dei vigneti è ottima. Rispetto allo scorso anno i fenomeni di peronospora sono praticamente inesistenti e si prevede un’ottima annata sia per il sangiovese che per il sagrantino. I mesi invernali e la prima parte della primavera particolarmente freddi hanno frenato la ripresa vegetativa, che è risultata ritardata dopo stagioni di anticipi. Il caldo di maggio ha comunque fatto recuperare il ritardo riportando i tempi della vegetazione nella norma.
Le varietà bianche precoci quali chardonnay e sauvignon blanc sono in corso di vendemmia; per le altre si proseguirà con grechetto, a partire dal 5 settembre circa. Per il sangiovese, il sagrantino e il trebbiano spoletino la maturazione è in linea con la media, ma risulta ancora difficile fare previsioni a lungo termine. Per il sangiovese i tempi sono paragonabili alla Toscana (dal 15 Settembre), mentre il sagrantino non prima del 20.
Sicilia
Anche qui la condizione dei vigneti sembra ottimale. Sia la stagione invernale che quella primaverile sono state sufficientemente piovose, mentre le temperature si sono mantenute fresche fino agli inizi di luglio.
Il tanto temuto vento caldo che imperversa in alcune zone (Etna e messinese) al momento non ha creato problemi e le uve sono in ottimo stato fitosanitario. Poi, eccetto alcuni fenomeni di grandine in alcune zone circoscritte dell’area etnea, non si sono registrati al momento situazioni climatiche preoccupanti.
Le previsioni sono di una produzione che potrebbe essere in linea o di poco superiore rispetto a quella dello scorso anno. In alcune zone dell’isola la vendemmia è già iniziata con le uve bianche precoci destinate a vini spumanti o a bassa alcolicità e proseguirà fino alla fine di ottobre con la raccolta del nerello mascalese nella zona etnea.
“Al momento attuale l’annata 2009 si presenta per la maggior parte dei vigneti italiani con ottime credenziali. La speranza è in un prossimo settembre equilibrato, possibilmente con temperature fresche e con qualche pioggia per poter favorire una maturazione lenta ed equilibrata”

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