
Gli Hateful Eight del Vino italiano #5 e #6
Quarta parte del nostro “gioco tarantiniano”: otto vini italiani raccontati da altrettanti haters. Quando il fastidio è più forte di ogni lucidità analitica. Qui, qui e qui le precedenti puntate ____________________________________________________________________ Percarlo, San Giusto a Rentennano. O delle idiosincrasie osmotiche…

Coche-Dury, Perrières 2007 | Quello che vogliamo da un Borgogna Bianco
Che è buono lo sapete da soli. Quanto è buono, pure: parecchio parecchissimo, e anche di più. Sono circa 2.567 le discussioni sul tema “Borgogna Bianca” a cui ho preso parte in questi anni, rimodulando continuamente la mia posizione. Per…

Borgognata 2013 | Ci si può divertire (e meno male che Giama c’è…)
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, il buon Giancarlo Marino. Enciclopedia vivente delle vigne e dei vini di Borgogna, la sua è una conoscenza tanto profonda quanto complice, empatica, disponibile, mai esibita o, peggio, autoreferenziale. Un mood che appartiene solo…

Overnoy, Arbois Pupillin Poulsard 2011: il rosso a-(c)romatico per gente all’ultimo stadio
Ci ha già provato Antonio a spiegare perché amiamo visceralmente il Poulsard, e in particolare quello di Pierre Overnoy (link). Non so aggiungere niente di significativo al riguardo, se non qualche dato sui tempi di fruizione dell’ultimo 2011 stappato. Cinque…

Elogio della normalità
“Quando vado alla posta o al comune non mi aspetto mica di trovare allo sportello il poeta maledetto, l’artista o il clown. Voglio semplicemente una persona che sa fare il suo lavoro, non si perde in chiacchiere e sa che…
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